Credit rating e credit score: quali differenze?

Approfondimenti 24 Gennaio 2019

Due valutazioni differenti: credit rating e credit scoring

Che le agenzie di rating non godano di buona nomea, non è certamente un mistero.

Sarà colpa della crisi; sarà che nell’immaginario collettivo le agenzie di rating sono spesso associate a giudici spietati; o sarà ancora – più probabile – che attorno al concetto stesso di rating regna una generale confusione.

Il problema è che da tale disinformazione a rimetterci sono in primo luogo le aziende, che nei rating, nello specifico nei rating di credito, potrebbero trovare una preziosa risorsa per la valutazione dell’affidabilità di clienti e partner e limitare le perdite inattese.

Cerchiamo dunque di fare un po’ di chiarezza intorno a questo argomento e vediamo quali strumenti hanno a disposizione le imprese per valutare la rischiosità dei propri investimenti.

Partiamo da una definizione: il rating di credito è un parere sulla capacità di un’azienda di generare le risorse necessarie a far fronte agli impegni finanziari contratti. Da qui possiamo dedurre che il rating assegnato ad una società non dipende dalla sua grandezza o dal suo fatturato; anche una piccola azienda può ottenere una valutazione più alta di una multinazionale.

Nell’analisi preliminare all’emissione del rating rientrano tutti i fattori che determinano lo stato di salute di un’azienda: non solo le caratteristiche economico-finanziarie, vale a dire l’analisi della redditività, della liquidità, della solvibilità a via dicendo, ma anche parametri qualitativi, come le capacità dimostrate dal management nella gestione dell’impresa e la stabilità del Paese in cui opera.

Proprio la soggettività di questi ultimi fattori ci permette di introdurre un modello di valutazione analogo al rating: lo scoring. 

Lo scoring è un punteggio sull’affidabilità creditizia di un’azienda, che viene calcolato attraverso l’applicazione di un algoritmo o di un modello statistico prefissato. È facile intuire che trattandosi di un giudizio assegnato in maniera automatica, lo scoring potrà tener conto solo di variabili quantificabili matematicamente, escludendo da qualunque tipo di considerazione quei fattori qualitativi a cui abbiamo accennato poco sopra per i quali si rendono invece necessarie le competenze e l’esperienza di un analista finanziario.

Riassumendo, mentre lo scoring si basa principalmente sull’analisi dei dati di bilancio dell’azienda, confrontando i valori di ciascun indice con i valori medi risultanti dal confronto settoriale, il rating estende l’analisi anche a fattori esterni, valutando tutto ciò che può influenzare l’andamento dell’azienda.

Rating e scoring: a quale affidarsi?

Rating e scoring hanno chiaramente tempistiche e costi diversi e offrono vantaggi differenti.

Un rating di credito è fondamentale per avere più facile accesso a forme di finanziamento e collaborazione ed è una forma di garanzia per le imprese che vogliano attestare la propria affidabilità creditizia verso la controparte (fornitori, clienti, gare d’appalto, partner) o per valutare la situazione economico-finanziaria di un soggetto terzo, ad esempio nel caso di un’acquisizione.

I servizi di scoring presentano un costo più contenuto e hanno il vantaggio di offrire una valutazione immediata, sebbene più concisa, della salute delle aziende; sono spesso disponibili via app e consentono agli utenti di accedere allo score della controparte in qualunque momento.

È importante ricordare che in Europa solamente i rating emessi dalle agenzie di rating registrate secondo il Regolamento Europeo N.1060/2009 hanno valore legale, mentre servizi di scoring possono essere erogati da chiunque abbia accesso ai dati pubblici dei bilanci depositati dalle aziende.

Tuttavia, poiché lo scoring è parte del processo di emissione del rating, affidarsi ai software di scoring sviluppati dalle agenzie di rating offre la sicurezza di poter contare su una metodologia di valutazione affidabile, testata e certificata a livello europeo.