Solicited Corporate Credit Rating per AGF ENERGY SPA: B1- (First Issuance)
modefinance ha pubblicato sul sito il Corporate Credit Rating (Solicited) di AGF ENERGY S.P.A. assegnando il giudizio di B1- (First issuance). L’analisi evidenzia come il soggetto presenti una situazione adeguata, risultando in grado di poter fronteggiare avverse condizioni economiche nel medio e nel lungo periodo.
AGF ENERGY S.P.A., fondata nel 2018 e con sede a Bari, è un'azienda attiva principalmente nella fornitura di energia elettrica e gas naturale. Negli ultimi due anni ha registrato una crescita significativa, trainata dalla transizione verso una clientela retail e da strategie mirate a rafforzare la presenza del marchio a livello nazionale. Oltre al settore energetico, AGF ENERGY S.P.A. opera anche nel comparto delle costruzioni e nello sviluppo di progetti immobiliari, con un focus particolare su edifici ad alta efficienza energetica. L’azienda si occupa inoltre del noleggio di macchinari industriali per l’edilizia.
Key Rating Assumptions
AGF ENERGY S.P.A. esprime uno stato di salute economico-finanziario complessivamente sufficiente, con apprezzabili miglioramenti rispetto all’esercizio 2023. L’area della solvibilità mostra un grado di patrimonializzazione in progressivo rafforzamento, seppur ancora contenuto, mentre l’esposizione finanziaria risulta limitata e ampiamente sostenibile. L’accumulo di debiti tributari, resosi necessario per liberare la liquidità necessaria a sostenere il perseguimento degli obiettivi di crescita, continua a condizionare l’equilibrio finanziario di breve termine, che risente anche dei consistenti depositi cauzionali versati a fornitori e distributori della filiera energetica.
Nel 2024, i ricavi delle vendite sono aumentati del +105%, raggiungendo 59,71 milioni di euro, rispetto ai 29,12 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. Il margine operativo lordo è cresciuto del +262%, attestandosi a 4,35 milioni di euro, con una marginalità sulle vendite in rafforzamento dal 4% al 7%. La forte espansione dei margini operativi, favorita dall’acquisizione del marchio “Agf Energy” e dal conseguente venir meno di rilevanti costi di godimento di beni di terzi, ha portato a un utile netto in crescita, fino a 2,68 milioni di euro, con evidenti effetti migliorativi sui principali indicatori di redditività. I crescenti livelli di autofinanziamento e le risorse generate dalla gestione del capitale circolante hanno consentito alla gestione operativa di sostenere i significativi investimenti effettuati nel corso dell'esercizio, limitando il ricorso a finanziamenti esterni.
Negli ultimi esercizi, AGF ENERGY S.P.A. ha rafforzato la propria struttura di governance e controllo, dotandosi di organi di amministrazione e controllo di tipo collegiale e affidando la revisione legale dei bilanci a una primaria società specializzata. Inoltre, il processo di adozione di un Modello Organizzativo e di Gestione ex D.Lgs 231/2001 è attualmente in fase conclusiva. La Società è attualmente interamente controllata dalla neocostituita AGF Corporation S.r.l., holding riconducibile ai due soci fondatori originari di AGF ENERGY, i sigg. Albergo Francesco Dimitri e Gironda Veraldi Andrea.
Rispetto al peer group di riferimento, la Società registra una buona performance dimensionale, sia in termini di fatturato che di redditività, posizionandosi nel quartile superiore della distribuzione. La solvibilità, invece, risulta inferiore alla media settoriale, a causa della limitata dotazione patrimoniale, che contribuisce a mantenere un leverage elevato. Le imprese del peer group evidenziano, in media, una patrimonializzazione adeguata e una leva finanziaria equilibrata; i livelli di redditività si confermano soddisfacenti e in rafforzamento.
I fondamentali del settore energetico in Italia sono migliorati grazie alla stabilizzazione delle quotazioni del gas e dell’energia, accompagnata da una riduzione della volatilità rispetto ai record registrati nel 2022. Tuttavia, il ruolo sempre più strategico del GNL (gas naturale liquefatto) nel del mix energetico – che ha rappresentato il 42% del gas importato dall’UE nel 2023, rispetto al 20% del 2021 - in sostituzione del gas russo via pipeline, comporta un incremento dei costi di approvvigionamento ed espone l’Italia al rischio di possibili aumenti dei prezzi, dovuti alle dinamiche del mercato globale (come l’aumento della domanda di gas in Asia, i cambiamenti nelle politiche di estrazione dello shale gas negli USA, ecc.).
A livello macroeconomico, anche per il 2024 la crescita del PIL è stata modesta, a causa delle rigide condizioni finanziarie (con tassi di interesse ancora elevati nella zona euro), e di un’inflazione attorno al 2% che grava sulla spesa delle famiglie e sugli investimenti, e di una crescita mondiale che potrebbe risentire delle elevate tensioni geopolitiche e dell’inasprimento della politica commerciale statunitense.
Sensitivity Analysis
Nella tabella seguente vengono riportati i fattori, le azioni o gli eventi che potrebbero portare il giudizio di rating ad un upgrade o ad un downgrade:
Importante
Il presente Corporate Credit Rating è pubblicato da modefinance secondo il regolamento EU N. 1060/2009 e seguenti emendamenti.
Il presente rating è sollecitato ed è basato su informazioni sia pubbliche che private. La società valutata e/o le parti correlate hanno fornito tutte le informazioni private utilizzate nel presente documento.
modefinance ha avuto accesso ad alcuni documenti ed informazioni finanziarie private e riservate della società analizzata e/o di parti correlate. I rating sollecitati e non sollecitati emessi da modefinance sono comparabili in termini di qualità, poiché lo status di sollecitazione non ha alcun effetto sulle metodologie utilizzate. Per avere informazioni più dettagliate si faccia riferimento al seguente link.
Il presente Corporate Credit Rating è stato emesso sulla base della Metodologia MORE 2.0 e Metodologia MORE 1.0.
Per informazioni sui tassi storici di default dei Corporate Credit Rating si faccia riferimento a ESMA Central Repository al seguente link e alla piattaforma europea dell’ESMA.
modefinance adotta la seguente definizione di default: impresa in fallimento, in liquidazione non volontaria, in amministrazione controllata, o che risulta insolvente rispetto a un impegno finanziario scaduto.
La qualità delle informazioni disponibili per la valutazione del rating della società analizzata è stata giudicata da modefinance come soddisfacente.
In conformità al Regolamento sulle agenzie di rating del credito, il presente rating è stato trasmesso alla società oggetto di valutazione prima della sua pubblicazione, in modo tale da poter dar modo alla stessa di identificare eventuali errori materiali contenuti nel report.
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Il presente rating è emesso da modefinance in modo indipendente. Gli analisti, membri del rating team coinvolti nel processo, modefinance Srl, i membri del consiglio di amministrazione e i soci non presentano conflitti di interesse, né reali né potenziali, con la società oggetto di valutazione o con terze parti collegate. Qualora nel futuro emergesse un potenziale conflitto di interessi in relazione alle persone riportate sopra, modefinance provvederà a riportare le informazioni necessarie e se necessario, procederà a ritirare il rating.
Il presente rating del credito rappresenta un parere di modefinance sullo stato di salute generale della società oggetto di valutazione ed è opportuno farvi affidamento entro certi limiti. Il rating emesso è soggetto a monitoraggio e revisione fino al suo ritiro.
Contatti
Head Analyst - Stefano Chirsich, Rating Analyst
stefano.chirsich@modefinance.com
Responsible for Rating Approval - Pinar Dilek, Rating Process Manager
pinar.dilek@modefinance.com