Corporate Credit Rating 2025 per BORA SPA: B1 (Affirm)

Press release 13 Novembre 2025

Solicited Corporate Credit Rating per BORA SPA: B1 (Affirm)

modefinance ha pubblicato sul sito l'aggiornamento del Corporate Credit Rating (Solicited) di BORA S.P.A. assegnando il giudizio di B1 (Affirm). L’analisi evidenzia come il soggetto presenti una situazione economico-finanziaria adeguata e risulti in grado di fronteggiare avverse condizioni economiche nel medio e nel lungo periodo.

BORA S.P.A., attualmente gestita da. Cristiano Bora, è stata fondata nel 1975, inizialmente occupandosi della progettazione e produzione di stampi e componenti per il settore degli elettrodomestici. Nel corso degli anni, l'azienda ha diversificato la propria attività, concentrandosi sulla più redditizia industria automobilistica, oggi core business che rappresenta circa il 60% del suo fatturato 2024. Con impianti di produzione in Italia e in Polonia, Bora opera in tutta Europa - in particolare in Italia, Francia, Spagna, Gran Bretagna, Germania, Polonia, Slovacchia e Repubblica Ceca - e vanta una presenza residua sui mercati extraeuropei, come la Turchia e il Messico. 

Key Rating Assumptions

La BORA S.P.A. evidenzia una situazione economico-finanziaria complessivamente equilibrata. La società ha registrato nel 2024 un sensibile miglioramento delle performance economiche, con ricavi in aumento del 12%, pari a 37,1 milioni di euro, e un MOL di 2,5 milioni (7% dei ricavi), sostenuto dal recupero dei volumi dei clienti automotive e dalle azioni di re-pricing. L’esercizio si è chiuso con un utile netto di 0,6 milioni, accompagnato da un ROE del 5,2%. Nonostante le buone performance economiche, la dotazione patrimoniale si riduce da 11,4 mln a 10,8 mln per effetto del buy-back propedeutico all’uscita del socio Barchiesi. L’assetto patrimoniale e finanziario appare equilibrato e i dati aggiornati a giugno 2025 mostrano una significativa riduzione dell’indebitamento finanziario, pari a 9,8 mln (-1,6 mln YoY), a fronte dei rimborsi effettuati. Nel complesso, l’indebitamento risulta sostenibile e la Posizione Finanziaria Netta (PFN) mostra un progressivo miglioramento da 4,6 mln a dicembre 2024 a 3,6 mln a giugno 2025, anche in considerazione del consolidamento del fatturato e della marginalità che emerge dai dati di current trading del 1H2025.

Tra dicembre 2023 e 2024 la liquidità è variata da 6,5 mln a 6,8 mln di euro grazie al contributo del cash flow operativo, nonostante questo sia risultato inferiore a causa dell’aumento del capitale circolante dovuto alla cessazione del factoring verso un primario cliente. La gestione degli investimenti ha generato risorse nette per 0,8 milioni, grazie al rientro di un deposito vincolato, mentre l’area finanziaria ha assorbito liquidità per l’acquisto del 50% del pacchetto azionario detenuto dal socio uscente. Nel primo semestre 2025, le disponibilità si sono ulteriormente ridotte da 6,8 mln a 6,2 mln, principalmente per i rimborsi netti di prestiti (1,5 mln) e per il completamento dell’acquisto delle restanti azioni proprie; i flussi operativi hanno parzialmente coperto tali esborsi, limitando l’erosione di cassa.

La Società presenta un Consiglio di amministrazione composto dal socio Cristiano Bora, in qualità di Presidente e Amministratore Delegato, e da Valerio Fedeli, che ricopre la carica di consigliere. Sono inoltre presenti sei procuratori con deleghe, tra cui figura Lorenzo Buldrini, nominato CFO nel corso del 2024. Bora S.p.a. è dotata di un organo di controllo collegiale, oltre ad aver nominato un professionista esterno per le attività di vigilanza ai sensi del D.Lgs 231/2001. Per la revisione legale del bilancio, la Società si affida a una società specializzata. Nel 2006 è stata costituita la controllata polacca Bora Poland Sp. Z.o.o., azienda produttiva che, per conto della Bora S.p.A., esegue lavorazioni destinate al mercato dell’elettrodomestico. Nel 2025 Bora S.p.A. ha conseguito il massimo Rating di Legalità (tre stelle) rilasciato dall’AGCM; inoltre, la Società redige il Bilancio ESG dal 2021 e sarà insignita del Sustainability Award di Kon Group, in quanto rientra tra le prime cento imprese italiane per le performance in materia di sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG).

Bora S.p.a. presenta un posizionamento elevato in termini di dimensione, facendo registrare una crescita dell’11% dei ricavi di vendita nel 2024, grazie all’avvio di nuovi progetti automotive e alle revisioni di prezzo introdotte. Per quanto concerne la solvibilità, la Società continua a collocarsi al di sotto della mediana di settore a causa di un financial leverage superiore rispetto al peer group ma in miglioramento da 1,05 a dicembre 2024 a 0,92 a giugno 2025. La redditività torna su livelli sufficienti grazie al recupero delle performance avviato nel 2024. Il peer group di riferimento presenta una condizione di solvibilità adeguata e un ricorso contenuto all'indebitamento finanziario. Anche la gestione del rapporto tra impieghi e fonti di breve periodo risulta equilibrata, con un current ratio ampiamente superiore all’unità. Tuttavia, la redditività del settore appare contenuta e mostra una progressiva riduzione nell’ultimo triennio.

L'economia dell'UE ha chiuso il 2024 con una crescita del PIL reale dell'1%, segnalando una ripresa modesta ma positiva rispetto alla stagnazione dell'anno precedente. Questo risultato è stato ottenuto grazie a condizioni monetarie favorevoli, a un mercato del lavoro forte e a revisioni al rialzo delle previsioni economiche. Con l'inizio del 2025, tuttavia, le aspettative di crescita sono state ridimensionate a causa di un periodo di forte incertezza sui mercati, scaturito dalle politiche protezionistiche della nuova amministrazione Trump, che ha introdotto dazi su numerosi prodotti importati. Queste misure hanno causato turbolenze sui mercati, portando a una revisione al ribasso delle previsioni di crescita dell'UE per il 2025. Nonostante ciò, il consumo privato si mantiene relativamente solido, sostenuto dall'aumento dei salari e al rallentamento dell'inflazione. Quest'ultima dovrebbe raggiungere l'obiettivo del 2% fissato dalla BCE nel 2025, mentre il surplus delle partite correnti e le posizioni fiscali dovrebbero rimanere stabili, nonostante un lieve incremento del debito. Le prospettive, tuttavia, sono offuscate da rischi significativi, tra cui una crescente frammentazione del commercio globale, instabilità geopolitica e impatti legati ai cambiamenti climatici. Allo stesso tempo, esistono potenziali opportunità di crescita derivanti dalla riduzione delle tensioni tra Stati Uniti e Cina, dalle iniziative commerciali dell'UE e dagli investimenti infrastrutturali.

Nel 2024, la produzione mondiale di autoveicoli ha registrato una lieve flessione (-0,8%) rispetto al 2023, attestandosi a 93,5 mln di unità (+1,4% rispetto ai volumi pre-pandemia del 2019). Tale risultato è frutto dell’espansione della Cina (+3,7% sul 2023), mentre Giappone ed Europa hanno registrato rispettivamente un calo dell’8,5% e del 6,3%. Dopo una flessione del 32,3% nel 2024, che ha portato a 591 mila unità prodotte, ANFIA stima che gli autoveicoli prodotti in Italia a fine 2025 potrebbero ridursi a circa 500mila unità, con un ulteriore calo del 15,4% rispetto al 2024. Il mercato delle immatricolazioni italiano ha chiuso il 2024 a 1,56 milioni di unità, con volumi sostanzialmente in linea con quelli dell’anno precedente (-0,5%), e ANFIA prevede un moderato calo del 2,5% delle immatricolazioni nel 2025. In generale, dall’outlook per il 2025 emergere un quadro pessimista per tutti i maggiori indicatori economici (fatturato, ordinativi, vendite all’estero e occupazione) secondo la valutazione delle diverse categorie di operatori. A livello operativo, nel breve periodo, preoccupano la difficoltà di ottenere il riconoscimento degli aumenti dei costi di produzione da parte degli OEM e il rincaro dei costi logistici.

Sensitivity Analysis

Nella tabella seguente vengono riportati i fattori, le azioni o gli eventi che potrebbero portare il giudizio di rating ad un upgrade o ad un downgrade: 

Importante

Il presente Corporate Credit Rating è pubblicato da modefinance secondo il regolamento EU N. 1060/2009 e seguenti emendamenti.

Il presente rating è sollecitato ed è basato su informazioni sia pubbliche che private. La società valutata e/o le parti correlate hanno fornito tutte le informazioni private utilizzate nel presente documento.

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Il presente Corporate Credit Rating è stato emesso sulla base della Metodologia MORE 2.0 e Metodologia MORE 1.0.

Per informazioni sui tassi storici di default dei Corporate Credit Rating si faccia riferimento a ESMA Central Repository al seguente link e alla piattaforma europea dell’ESMA.

modefinance adotta la seguente definizione di default: impresa in fallimento, in liquidazione non volontaria, in amministrazione controllata, o che risulta insolvente rispetto a un impegno finanziario scaduto.

La qualità delle informazioni disponibili per la valutazione del rating della società analizzata è stata giudicata da modefinance come soddisfacente.

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Il presente rating è emesso da modefinance in modo indipendente. Gli analisti, membri del rating team coinvolti nel processo, modefinance Srl, i membri del consiglio di amministrazione e i soci non presentano conflitti di interesse, né reali né potenziali, con la società oggetto di valutazione o con terze parti collegate. Qualora nel futuro emergesse un potenziale conflitto di interessi in relazione alle persone riportate sopra, modefinance provvederà a riportare le informazioni necessarie e se necessario, procederà a ritirare il rating.

Il presente rating del credito rappresenta un parere di modefinance sullo stato di salute generale della società oggetto di valutazione ed è opportuno farvi affidamento entro certi limiti. Il rating emesso è soggetto a monitoraggio e revisione fino al suo ritiro.

Contatti

Head Analyst - Carmela Santomarco, Rating Analyst
carmela.santomarco@modefinance.com

Responsible for Rating Approval - Pinar Dilek, Rating Process Manager
pinar.dilek@modefinance.com