Corporate Credit Rating 2025 per ITALIA POWER SPA: B1+ (Affirm)

Press release 13 Ottobre 2025

Solicited Corporate Credit Rating per ITALIA POWER SPA: B1+ (Affirm)

modefinance ha pubblicato sul sito del Corporate Credit Rating (Solicited) di ITALIA POWER S.P.A. assegnando il giudizio di B1+ (Affirm). L’analisi evidenzia come il soggetto presenti una situazione adeguata, risultando in grado di poter fronteggiare avverse condizioni economiche nel medio e nel lungo periodo.

La società ITALIA POWER S.P.A. è un’azienda operativa nel comparto energetico dal 2016, che, nei primi anni di attività, ha sviluppato una marcata diversificazione laterale, espandendo la propria operatività all’efficientamento energetico, alla commercializzazione di prodotti legati alla green mobility, alla telefonia mobile, e all’abbigliamento.

Key Rating Assumptions

La società ITALIA POWER S.P.A. presenta una condizione di solvibilità in miglioramento rispetto al precedente esercizio; anche l’esposizione finanziaria mostra segnali positivi. La gestione della liquidità si conferma adeguata, mentre l’area della redditività, pur in peggioramento rispetto all’esercizio precedente, si mantiene complessivamente su livelli sufficienti.

Per quanto concerne la corporate governance, la Società conferma un assetto di governance e controllo con organo amministrativo a composizione collegiale, il cui operato è sottoposto al controllo del Collegio Sindacale. La Società adotta inoltre il modello organizzativo ex D. Lgs.231/2001, contestualmente nominando un organismo di vigilanza a composizione monocratica. La struttura societaria risulta piuttosto Semplice: nella compagine figurano due società a responsabilità limitata, riconducibili a due membri del Consiglio di amministrazione di Italia Power.

In termini dimensionali, ITALIA POWER S.P.A. mostra valori in peggioramento rispetto al precedente esercizio, ma comunque su livelli ritenuti sufficienti. La solvibilità evidenzia un miglioramento, attestandosi anch’essa su livelli adeguati. La redditività, invece, risulta in flessione rispetto all’anno precedente.

Nel 2024 il mercato energetico italiano ha visto un ritorno alla normalità, con prezzi di elettricità e gas in calo grazie all’aumento delle rinnovabili, al calo dei consumi e a condizioni climatiche favorevoli. Tuttavia, i prezzi restano superiori ai livelli pre-crisi a causa del peso dei combustibili fossili, più costosi e volatili.

Le fonti rinnovabili, in particolare fotovoltaico e idroelettrico, hanno coperto il 50% della produzione elettrica. Per supportare questa transizione, Terna ha avviato 2,3 miliardi di euro di investimenti in infrastrutture strategiche e lanciato il MACSE, un nuovo meccanismo per incentivare l’accumulo energetico, con le prime aste previste nel 2025. L’Unione Europea ha aumentato la quota di GNL (gas naturale liquefatto) nelle importazioni di gas, passando dal 20% nel 2021 al 38% nel 2024, compensando la riduzione del gas russo grazie a nuovi terminali come quelli di Piombino e Ravenna. Lo stoccaggio di gas ha raggiunto livelli record, con il 90% della capacità per l’inverno 2025/26 già allocata a partire da aprile 2025.

Permangono tuttavia criticità strutturali, come la dipendenza dalle importazioni e la vulnerabilità a fattori geopolitici e climatici, che richiedono un monitoraggio costante.

Con riferimento all’andamento macroeconomico, nel quarto trimestre del 2024 l’attività economica in Italia si è mantenuta debole. La manifattura ha mostrato persistente fiacchezza, mentre i servizi e le costruzioni hanno continuato a espandersi, seppure lievemente, anche grazie al PNRR. La domanda interna è stata frenata dalla decelerazione della spesa delle famiglie e le condizioni di investimento sono rimaste sfavorevoli. In autunno, le esportazioni di beni italiani hanno risentito della forte contrazione della domanda mondiale e, in prospettiva, le politiche protezionistiche annunciate dalla nuova amministrazione statunitense potrebbero incidere negativamente sulle vendite verso il mercato americano. Secondo le più recenti proiezioni di Banca d’Italia, il PIL sarebbe cresciuto dello 0,5% nel 2024 e dovrebbe espandersi mediamente dell’1% annuo nel triennio 2025-27

Sensitivity Analysis

Nella tabella seguente vengono riportati i fattori, le azioni o gli eventi che potrebbero portare il giudizio di rating ad un upgrade o ad un downgrade: 

Importante

Il presente Corporate Credit Rating è pubblicato da modefinance secondo il regolamento EU N. 1060/2009 e seguenti emendamenti.

Il presente rating è sollecitato ed è basato su informazioni sia pubbliche che private. La società valutata e/o le parti correlate hanno fornito tutte le informazioni private utilizzate nel presente documento.

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Il presente Corporate Credit Rating è stato emesso sulla base della Metodologia MORE 2.0 e Metodologia MORE 1.0.

Per informazioni sui tassi storici di default dei Corporate Credit Rating si faccia riferimento a ESMA Central Repository al seguente link e alla piattaforma europea dell’ESMA.

modefinance adotta la seguente definizione di default: impresa in fallimento, in liquidazione non volontaria, in amministrazione controllata, o che risulta insolvente rispetto a un impegno finanziario scaduto.

La qualità delle informazioni disponibili per la valutazione del rating della società analizzata è stata giudicata da modefinance come soddisfacente.

In conformità al Regolamento sulle agenzie di rating del credito, il presente rating è stato trasmesso alla società oggetto di valutazione prima della sua pubblicazione, in modo tale da poter dar modo alla stessa di identificare eventuali errori materiali contenuti nel report.

Non sono state effettuate modifiche in seguito alla conclusione del processo di notifica.

L'entità valutata non è un acquirente di servizi ausiliari forniti da modefinance. 

Il presente rating è emesso da modefinance in modo indipendente. Gli analisti, membri del rating team coinvolti nel processo, modefinance Srl, i membri del consiglio di amministrazione e i soci non presentano conflitti di interesse, né reali né potenziali, con la società oggetto di valutazione o con terze parti collegate. Qualora nel futuro emergesse un potenziale conflitto di interessi in relazione alle persone riportate sopra, modefinance provvederà a riportare le informazioni necessarie e se necessario, procederà a ritirare il rating.

Il presente rating del credito rappresenta un parere di modefinance sullo stato di salute generale della società oggetto di valutazione ed è opportuno farvi affidamento entro certi limiti. Il rating emesso è soggetto a monitoraggio e revisione fino al suo ritiro.

Contatti

Head Analyst - Tommaso Viola, Rating Analyst
tommaso.viola@modefinance.com

Responsible for Rating Approval - Pinar Dilek, Rating Process Manager
pinar.dilek@modefinance.com