Solicited Corporate Credit Rating per BANCO ENERGIA FORNITURE SRL SOCIETÀ BENEFIT: B1- (Affirm)
modefinance ha pubblicato sul sito il Corporate Credit Rating (Solicited) di BANCO ENERGIA FORNITURE S.R.L. SOCIETÀ BENEFIT assegnando il giudizio di B1- (Affirm). L’analisi evidenzia come il soggetto presenti una situazione adeguata, risultando in grado di poter fronteggiare avverse condizioni economiche nel medio e nel lungo periodo.
BANCO ENERGIA FORNITURE S.R.L. SOCIETÀ BENEFIT, parte del Gruppo DG S.R.L., è stata fondata nel 2017 e opera sul mercato elettrico nazionale in qualità di trader e grossista. La Società si approvvigiona prevalentemente sul mercato gestito dal GME (Gestore dei Mercati Energetici) e rivende l’energia a operatori reseller, che a loro volta servono clienti domestici e piccole partite IVA. Dal 2024 ha assunto la qualifica di Società Benefit, integrando nel proprio statuto finalità di beneficio comune e rafforzando il proprio orientamento verso la sostenibilità e la responsabilità sociale.
Key Rating Assumptions
BANCO ENERGIA FORNITURE S.R.L. SB chiude l’esercizio 2024 con un quadro economico-finanziario complessivamente equilibrato, pur evidenziando un lieve peggioramento rispetto all’anno precedente. L’incremento del passivo patrimoniale, riconducibile all’aumento marcato dei debiti verso fornitori, ha determinato un aumento del leverage, con un rapporto tra mezzi propri e di terzi ancora debole. Tuttavia, l’assenza di indebitamento finanziario contribuisce a sostenere il profilo di solvibilità e consente alla società di mantenere una posizione di cassa attiva. La Società conferma, inoltre, un efficace presidio del rischio di credito, che permette di mantenere sotto controllo le posizioni scadute. A fronte di una crescita dei ricavi del 51% rispetto al 2023, sostenuta da una crescita significativa dei volumi gestiti, la marginalità si mantiene su livelli contenuti, in linea con la natura dell’attività di trading e vendita all’ingrosso di energia. Gli indicatori di redditività (ROI e ROE) registrano una lieve flessione, pur attestandosi su valori complessivamente soddisfacenti. Nel 2024 la Società ha rafforzato la propria posizione di liquidità, raddoppiando le disponibilità rispetto all’anno precedente grazie a una solida generazione di cassa operativa, sostenuta dall’efficiente gestione del capitale circolante. Le risorse prodotte sono state destinate principalmente al versamento di ulteriori depositi cauzionali a favore di Terna, Enel e GME.
BANCO ENERGIA FORNITURE S.R.L. SOCIETA’ BENEFIT dispone di una struttura di governance e controllo articolata su organi monocratici, adeguata alle dimensioni attuali dell’azienda e alle attività svolte. La Società è interamente controllata da DG S.R.L., capogruppo di un network di imprese attive principalmente nel settore energetico. Il Gruppo fa capo ai sig.ri Giovanni Pellicioli e Dario Zingaretti, soci di riferimento.
Nel confronto col peer group di riferimento, la Società evidenzia un posizionamento dimensionale superiore ai valori mediani, sostenuto dalla forte crescita del volume d’affari registrata nel 2024. Al contrario, il livello elevato di leverage penalizza il profilo di solvibilità, collocandola nei percentili più bassi della distribuzione. Risulta invece soddisfacente il posizionamento in termini di redditività.
Le imprese del peer group evidenziano mediamente livelli di patrimonializzazione sufficienti, con una leva finanziaria equilibrata. I livelli di redditività nel settore si confermano adeguati e mostrano un complessivo rafforzamento.
Nel 2024, i prezzi dell’energia in Italia si sono stabilizzati grazie all’espansione delle fonti rinnovabili, alla riduzione dei consumi e a condizioni meteorologiche favorevoli. Rimangono tuttavia superiori ai livelli pre-crisi a causa dell’impatto dei combustibili fossili. Le fonti rinnovabili hanno rappresentato circa il 50% della produzione di energia elettrica e si prevede che saranno ulteriormente sostenute dai nuovi investimenti di Terna e dal lancio del MACSE, volto a incentivare i sistemi di accumulo.
A livello europeo, il GNL ha rappresentato il 38% delle importazioni di gas, compensando parzialmente il calo delle forniture russe. Alla fine di aprile 2025, gli stoccaggi di gas erano al 47%, con il 90% della capacità già allocata per la stagione 2025/26, garantendo così la sicurezza energetica.
Nel primo trimestre del 2025, l’economia italiana ha registrato una crescita moderata, sostenuta dai consumi delle famiglie grazie a un mercato del lavoro stabile e dall’aumento dei redditi reali. Gli investimenti sono rimasti deboli, frenati dalla capacità produttiva inutilizzata e da condizioni finanziarie restrittive. La crescita è stata trainata dai servizi e dai progetti edilizi legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il manifatturiero ha mostrato segnali di ripresa, pur restando vulnerabile all’aumento delle tariffe e all’incertezza geopolitica. La Banca d’Italia prevede una crescita del PIL pari allo 0,6% nel 2025, 0,8% nel 2026 e 0,7% nel 2027.
Sensitivity Analysis
Nella tabella seguente vengono riportati i fattori, le azioni o gli eventi che potrebbero portare il giudizio di rating ad un upgrade o ad un downgrade:
Importante
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Il presente rating del credito rappresenta un parere di modefinance sullo stato di salute generale della società oggetto di valutazione ed è opportuno farvi affidamento entro certi limiti. Il rating emesso è soggetto a monitoraggio e revisione fino al suo ritiro.
Contatti
Head Analyst - Stefano Chirsich, Rating Analyst
stefano.chirsich@modefinance.com
Responsible for Rating Approval - Pinar Dilek, Rating Process Manager
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