Solicited Corporate Credit Rating per ESA ITALIA SRL: B1 (Affirm)
modefinance ha pubblicato sul sito il Corporate Credit Rating (Solicited) di ESA ITALIA SRL assegnando il giudizio di B1 (Affirm). L’analisi evidenzia come il soggetto presenti una situazione economico-finanziaria adeguata e risulti in grado di poter fronteggiare avverse condizioni economiche nel medio e nel lungo periodo.
ESA ITALIA, con sede a Chieti, è la holding del Gruppo ESA, attiva nella vendita di energia elettrica e gas naturale, oltre che nei servizi di efficientamento energetico. La principale realtà del Gruppo, ESA Spa, opera quale utente del dispacciamento e vanta una presenza capillare con più di 70 Energy Points – di cui 27 diretti – distribuiti in Abruzzo, Molise, Lazio, Marche e Sicilia. A dicembre 2024, ESA Spa ha incrementato il proprio portafoglio clienti del 21% grazie all’acquisizione di un pacchetto di clientela domestica e allo sviluppo commerciale interno. Nel primo semestre 2025, l’andamento del churn rate è migliorato per l’energia e peggiorato per la componente gas, attestandosi su livelli medi stabili rispetto al 2024, ma superiori alle mediane settoriali. Il Gruppo offre inoltre servizi di installazione, trasformazione e ampliamento di impianti termici, idro-sanitari, elettrici, fotovoltaici e di cogenerazione attraverso la controllata ESA SERVICE 24H Srl (E.S.Co.), nonché servizi di manutenzione di caldaie e condizionatori mediante la controllata ESA SERVICE Srl.
Key Rating Assumptions
ESA ITALIA (di seguito anche “la Società” o “il Gruppo”) ha realizzato un volume d’affari di 131,9 mln, quasi interamente riconducibile all’attività di vendita di energia e gas operata da ESA Spa SB (di seguito “ESA S.p.A”). Quest’ultima ha registrato un fatturato di 123,0 mln nel 2024 (+90% YoY), grazie al notevole aumento dei volumi commercializzati, pari a 460,65 MWh (+93,7% YoY) e 24,09 mln di smc (+31,58% YoY). Il Margine Operativo Lordo (MOL) si attesta a 11,4 mln, principalmente per il contributo derivante dalla vendita di energia e gas di ESA Spa (7,8 mln) e dal business dell’efficientamento energetico svolto dalla controllata ESA SERVICE 24H Srl (E.S.Co.). Il Gruppo chiude l’esercizio con un utile consolidato di 7,8 mln, a fronte di un saldo netto della gestione finanziaria positivo per 0,8 mln, grazie ai proventi derivanti dalla cessione dei crediti da ecobonus. Per sostenere l’acquisizione dei pacchetti clienti e il fabbisogno di capitale circolante, ESA Spa ha acceso numerosi finanziamenti, pur mantenendo una Posizione Finanziaria Netta pari a 4,2mln, in quanto la gran parte della provvista finanziaria risultava inutilizzata a fine esercizio. Dal punto di vista strutturale, si evidenzia un notevole rafforzamento del patrimonio netto a 19,5 mln, sostenuto dal buon andamento delle partecipate, e un indebitamento finanziario sostenibile.
Nel 2024 il Gruppo ha registrato un significativo incremento della liquidità di 18,7 mln, derivante principalmente dalla raccolta bancaria e, in parte, dai flussi di cassa operativi, che hanno coperto le esigenze di capitale circolante e investimenti legati all’acquisizione di pacchetti clienti, all’acquisto di strumenti finanziari prontamente liquidabili, nonché alla realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici in Abruzzo, Umbria e Puglia. Con riferimento alla gestione del capitale circolante, si segnala un marcato incremento dei DSO, in parte dovuto a un deterioramento della qualità del credito, confermato dall’analisi dell’ageing. In prospettiva, la sostenibilità dei flussi di cassa dipenderà anche dalla capacità del Gruppo di rafforzare i presidi sul rischio di credito, al fine di contenere la stratificazione delle esposizioni scadute.
ESA ITALIA ha un capitale sociale di 2 mln di euro, detenuto da tre società riconducibili alla famiglia Serpellini, in particolare all’Amministratore Unico Walter Serpellini. La Società dispone di un organo di controllo monocratico, con il sig. Marino Mauro come Sindaco unico, affiancato da una primaria società di revisione incaricata del controllo dei conti del bilancio d’esercizio e, a partire dal 2024, anche del bilancio consolidato. Nel corso del 2025, nell’ambito della riorganizzazione del Gruppo volta a separare le attività commerciali dalla produzione di energia rinnovabile, ESA ITALIA ha ceduto l’intera partecipazione in ENERGY SOLAR Srl, acquisita ad aprile 2024, attiva nella produzione di energia da impianti fotovoltaici.
In termini dimensionali, il Gruppo si colloca tra le realtà di maggiore rilievo nel proprio settore, grazie al significativo incremento dei volumi commercializzati da ESA Spa, che genera oltre il 90% del volume d’affari consolidato. La solvibilità del Gruppo è allineata alla mediana settoriale, mentre la redditività risulta complessivamente buona, con livelli superiori alla media del peer group. Il peer group presenta indicatori di solvibilità ampiamente sufficienti ed in miglioramento, ad evidenzia di un corretto equilibrio finanziario lungo l’intero periodo di riferimento. Gli indicatori di liquidità sono costantemente adeguati e il ROE mediano, grazie al miglioramento dell’ultimo esercizio, si attesta su livelli buoni.
Nel 2024, i prezzi energetici in Italia si sono stabilizzati grazie alla crescita delle rinnovabili, al calo dei consumi e a condizioni climatiche favorevoli, pur restando superiori ai livelli pre-crisi a causa del peso dei combustibili fossili. Le fonti rinnovabili hanno coperto circa il 50% della produzione elettrica e, in futuro, saranno sostenute da nuovi investimenti di Terna e dal lancio del MACSE, volto a incentivare i sistemi di accumulo. A livello europeo, il GNL ha raggiunto il 38% delle importazioni di gas, compensando il calo delle forniture russe. A fine aprile 2025, lo stoccaggio era al 47%, con il 90% della capacità già allocata per il 2025/26, a garanzia della sicurezza energetica.
Nel primo trimestre 2025, l’economia italiana ha registrato una crescita moderata, sostenuta dai consumi privati grazie alla stabilità del mercato del lavoro e all’aumento dei redditi reali. Gli investimenti restano deboli, penalizzati dalla capacità produttiva inutilizzata e da condizioni finanziarie restrittive. La crescita è stata trainata dai servizi e dalle costruzioni connesse al PNRR, mentre la manifattura ha mostrato segnali di ripresa, sebbene possa risentire dell’inasprimento dei dazi e dalle incertezze geopolitiche. Le proiezioni della Banca d’Italia indicano un PIL in aumento dello 0,6% nel 2025, dello 0,8% nel 2026 e dello 0,7% nel 2027.
Sensitivity Analysis
Nella tabella seguente vengono riportati i fattori, le azioni o gli eventi che potrebbero portare il giudizio di rating ad un upgrade o ad un downgrade:
Importante
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Il presente rating del credito rappresenta un parere di modefinance sullo stato di salute generale della società oggetto di valutazione ed è opportuno farvi affidamento entro certi limiti. Il rating emesso è soggetto a monitoraggio e revisione fino al suo ritiro.
Contatti
Head Analyst - Carmela Santomarco, Rating Analyst
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Assistant Analyst - Tommaso Viola, Rating Analyst
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